Quando ci si trova in una situazione di debiti e si cerca di evitare il pignoramento della casa, molti pensano di intestarla a un familiare, ma in realtà questo non è una soluzione per metterla al sicuro dai creditori. In questo articolo vedremo come salvare un immobile dal pignoramento, chi può pignorare la prima casa e cosa succede dopo il pignoramento.
Quando scatta il pignoramento della casa?
Il pignoramento della casa non avviene subito dopo il mancato pagamento delle rate del mutuo. I creditori devono seguire un preciso iter prima di arrivare all’esecuzione forzata e alla vendita all’asta:
- notifica del decreto ingiuntivo di pagamento;
- notifica del titolo esecutivo e atto di precetto;
- notifica dell’atto di pignoramento.
Ricordiamo che anche in caso di importi bassi, il creditore può avviare una procedura di esecuzione forzata.
Chi può pignorare la prima casa?
La prima casa del debitore è pignorabile tutte le volte in cui il debito è di natura privata. Può essere pignorata dalla banca, dalla finanziaria, dal condominio, dalla controparte processuale o da un fornitore. Anche l’Agenzia delle Entrate può pignorare la prima casa, ma solo a determinate condizioni.
Dopo quante rate non pagate la casa va all’asta?
Per i soggetti che hanno stipulato un mutuo, le pratiche e le clausole da tenere in considerazione sono differenti se il contratto del mutuo è stato stipulato prima o dopo il 1° luglio 2016. Il pignoramento della banca per mutuo non pagato è possibile solo dopo 18 rate di morosità. Per coloro che hanno stipulato il mutuo prima del 2016, invece, basteranno solo 7 rate non pagate per sciogliere il contratto e permettere alla banca di iniziare le procedure per il recupero del credito.
Cosa succede e quanto tempo passa tra pignoramento e vendita all’asta?
Dopo che il pignoramento è stato notificato al debitore, il tribunale competente nomina un custode giudiziario che si occuperà di garantire che lo stato in cui si trova l’immobile venga mantenuto intatto fino al momento della sua aggiudicazione all’asta. Nominato il custode, il tribunale procederà con la nomina di un perito che stimerà il valore dell’immobile pignorato. Sulla base della sua perizia, verrà stabilito il prezzo di base dell’asta e dell’offerta minima.
Prevedere delle tempistiche quando si parla di pignoramento e aste immobiliari è molto complicato. Molto spesso, gli immobili non vengono venduti nel corso della prima asta. Ci sono infatti casi in cui è necessario organizzare una seconda o persino una terza asta. In questi casi, il giudice abbassa il prezzo di base d’asta fino al 25% rispetto al precedente. In questo modo, il rischio che la casa venga svenduta si fa molto più concreto. Più tempo si impiega per vendere l’immobile pignorato all’asta, peggio sarà per il debitore che rischierà di non saldare completamente il suo debito. Inoltre, le spese giudiziarie e gli interessi aumentano con il passare del tempo.
Come salvare la casa dal pignoramento e dall’asta
Se sei in difficoltà finanziarie e hai il rischio di perdere la tua casa a causa di un pignoramento o di un’asta, ci sono delle soluzioni che ti permettono di evitare la vendita forzata dell’immobile. Una delle opzioni è quella di rivolgersi a professionisti specializzati in questo campo, che possono aiutarti nella trattativa con i creditori per ridurre e saldare il debito. UBI RE è una società che si occupa di questi problemi e può acquistare la tua casa pignorata o in procinto di andare all’asta, trattando con i creditori per liberarti definitivamente dai debiti. Per evitare conseguenze peggiori, è importante intervenire tempestivamente e cercare soluzioni adeguate.
UBI RE offre una consulenza gratuita per aiutarti a risolvere il problema dei debiti e dei pignoramenti legati alla tua casa.
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